Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la campagna di Quaresima per sostenere i martiri cristiani di oggi, attraverso la celebrazione di Sante Messe e progetti in Siria e Iraq.
Un aiuto concreto per la fede e la speranza dei martiri cristiani dei giorni nostri
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) promuove la campagna di Quaresima 2025 dal titolo “Martiri dei nostri giorni: testimoni di speranza”, ispirata all’invito di Papa Francesco a celebrare un Giubileo della Speranza.
L’iniziativa vuole sottolineare come, nonostante le persecuzioni, tanti cristiani continuino a essere esempi di fede e di speranza incrollabile. Secondo i nostri rapporti sulla persecuzione religiosa a danno dei cristiani e di altri gruppi religiosi, le discriminazioni contro i cristiani sono in aumento in molte parti del mondo. Per questo, ACS Italia invita i fedeli a sostenere concretamente le comunità perseguitate, contribuendo con gesti di carità e preghiera.
Una Messa ogni 17 secondi: la carità arriva in tutto il mondo
La nostra missione è sostenere i martiri cristiani di oggi che, nonostante le persecuzioni, mantengono viva la fede e la speranza.
La potenza della fede e della solidarietà si manifesta in numeri straordinari: solo nel 2024, grazie ai nostri benefattori, abbiamo sostenuto ben 42.252 sacerdoti in tutto il mondo attraverso la celebrazione delle Sante Messe. Le intenzioni dei donatori hanno dato vita a un’ondata di preghiera senza confini: 1.836.591 Messe celebrate in tutto il mondo tramite i nostri canali e il portale online dedicato alla richiesta di Sante Messe.
Questo significa che, ogni 17 secondi, un sacerdote innalza una preghiera per chi soffre, per chi cerca conforto, per chi ha bisogno di speranza. È un flusso ininterrotto di fede e speranza che unisce continenti, culture e cuori, trasformando ogni intenzione in un gesto di amore e vicinanza.

Sostegno a Siria e Iraq per l’istruzione dei bambini
Oltre al sostegno ai sacerdoti con la celebrazione delle Sante Messe, quest’anno la campagna quaresimale di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) si concentra sulla Siria e sull’Iraq, due terre segnate da anni di conflitti e incertezze. Qui, le comunità cristiane lottano ogni giorno per ricostruire il proprio futuro, ma a pagare il prezzo più alto sono soprattutto i bambini, la cui istruzione è stata profondamente compromessa dalla guerra.
In Siria, le scuole cattoliche rappresentano un faro di speranza, continuando a garantire un’educazione di qualità e la trasmissione della fede, nonostante le difficoltà economiche. Ad Aleppo, tre scuole dell’Arcidiocesi armeno-cattolica accolgono 393 studenti, ma la devastante inflazione minaccia il pagamento degli insegnanti, mettendo a rischio il loro prezioso lavoro.
Anche in Iraq la situazione è critica. Ad Ankawa, nel Kurdistan iracheno, le suore sono impegnate nella costruzione di una nuova scuola, un progetto fondamentale per il futuro dell’educazione cristiana nella regione. Se i lavori non verranno completati in tempo, il governo chiuderà l’asilo “Bait Al Tifl”, privando 800 bambini e ragazzi di un’istruzione basata sui valori cristiani.
ACS risponde all’appello di quanti soffrono e invita a compiere un gesto concreto di solidarietà che può fare la differenza nella vita di tanti bambini e martiri cristiani di oggi in Medio Oriente.
Scopri di più sulla celebrazione di Sante Messe e dona ora per i progetti in corso di ACS.