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Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo 2023
In 1 Paese su 3 la libertà religiosa non è rispettata e ben 4,9 miliardi di persone – pari al 61% della popolazione mondiale – vivono in nazioni dove questo diritto fondamentale è gravemente limitato.
L’Africa è il continente maggiormente colpito, mentre Cina e Corea del Nord continuano a distinguersi per le violazioni più severe.
Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo è l’unico è l’unico studio non governativo in Europa che prende in considerazione la dottrina sociale cattolica.
Perché questo rapporto è importante
Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo viene pubblicato da ACS ogni due anni per divulgare il grado di rispetto e il livello di violazione del fondamentale diritto alla libertà religiosa nei 196 Paesi sovrani del pianeta. L’obiettivo della ricerca è tenere costantemente accesi i riflettori sugli ostacoli incontrati da quanti intendono vivere pubblicamente e pacificamente la propria fede.
Consulta le 196 “schede Rapporto”, una per ogni Paese sovrano del mondo
Cos’è il rapporto sulla Libertà Religiosa?
Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo viene pubblicato da ACS ogni due anni per divulgare il grado di rispetto e il livello di violazione del fondamentale diritto alla libertà religiosa nei 196 Paesi sovrani del pianeta. L’obiettivo della ricerca è tenere costantemente accesi i riflettori sugli ostacoli incontrati da quanti intendono vivere pubblicamente e pacificamente la propria fede.
Oltre a dedicare la necessaria attenzione alle vittime, il Rapporto approfondisce le cause della persecuzione o della discriminazione, denuncia l’identità dei responsabili e anticipa nella misura del possibile le tendenze del prossimo futuro.
Il testo non limita il proprio esame alle violazioni ai danni dei cristiani, e dei cattolici in particolare, ma abbraccia le dinamiche persecutorie e discriminatorie sofferte nell’ultimo biennio dai credenti di ogni religione. Pubblicato per la prima volta nel 1999, il Rapporto viene consultato non solo dalle gerarchie ecclesiastiche ma anche da diplomatici e politici, ricercatori e giornalisti.
Principali obiettivi del rapporto
“Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo di Aiuto alla Chiesa che Soffre ha come scopo quello di denunciare le gravi violazioni alla libertà religiosa, i crescenti limiti alla libertà di pensiero, coscienza e religione nei Paesi che appartengono all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
Questo strumento si rivolge a studiosi, attivisti e a tutti coloro che desiderano denunciare le ingiustizie legate alla libertà religiosa. Attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni, il rapporto mira a far emergere le gravi violazioni dei diritti religiosi nel mondo.”
Monitorare e Documentare
Offriamo un’analisi approfondita della situazione della libertà religiosa in ogni Paese esaminato. Mettiamo in luce le storie di sofferenza e resilienza di coloro che affrontano persecuzioni a causa della loro fede, evidenziando le sfide quotidiane e la forza di quanti sono individui coinvolti.
Metodologia adottata
I metodi di ricerca e i risultati sono sottoposti a revisione indipendente da parte del Centro sulla libertà religiosa di Aid to the Church in Need. Il Report consta di quasi 900 pagine ed è pubblicato in sei lingue. Vengono esaminati 196 Paesi e viene classificato il grado di rispetto o violazione della libertà religiosa secondo i parametri di peggioramento della discriminazione religiosa che diventa persecuzione.
Approfondimenti tematici
Presentiamo una panoramica delle tendenze globali che influenzano la libertà religiosa, con particolare attenzione al crescente autoritarismo, al nazionalismo religioso e all’intolleranza. Il rapporto di ACS evidenzia l’aumento delle restrizioni alla libertà di pensiero, coscienza e religione nei Paesi membri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Negli ultimi due anni, l’Occidente ha vissuto un cambiamento significativo: si è passati da un clima di “persecuzione educata” a una diffusa “cultura dell’annullamento” e a un “discorso forzato”. Questo nuovo scenario è caratterizzato da forti pressioni sociali che spingono gli individui a conformarsi alle correnti ideologiche prevalenti.
Grafici e mappe interattive
A supporto del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo, ACS presenta infografiche e mappe che facilitano una comprensione immediata della situazione attuale. Nel planisfero del Rapporto, i “Paesi caldi”, le zone più pericolose al mondo per la pratica libera della religione, sono evidenziati in rosso. Gli Stati contrassegnati in arancione indicano invece aree con elevati livelli di discriminazione religiosa.
Guarda il planisfero
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