Sosteniamo l'apostolato di 16 suore contemplative

Il Perù è stato duramente colpito dalla pandemia da coronavirus. Nonostante le restrizioni adottate a partire dal marzo 2020, a un anno di distanza vi erano più di 1,7 milioni di infettati e oltre 57.000 morti. La crisi economica del Paese e le tensioni sociali sono state ulteriormente aggravate dal Covid. C'è una povertà estrema nelle zone rurali e molte persone stanno emigrando verso le città, dove i problemi di tossicodipendenza e di famiglie disgregate abbondano.

La prelatura apostolica di Ayaviti si trova nel Sud del Paese e copre una superficie di oltre 32.000 kmq, con circa 300.000 abitanti e parti del territorio tra le più povere della nazione.

La Chiesa Cattolica sta affrontando molte sfide. Anche se circa l'85% della popolazione si dichiara cattolico, in molti si sono allontanati dalla Chiesa, in parte perché ci sono pochi sacerdoti, solo 20 per coprire le 21 parrocchie di questa vasta area. Mons. Kay Martin Schmalhausen, da aprile Vescovo emerito della diocesi, sa cogliere segni di speranza nella presenza delle suore contemplative dell'Ordine Trinitario. Le religiose, stabilitesi nella prelatura nel 2011, vivono una vita di clausura e, pur non essendo direttamente coinvolte nel lavoro pastorale, lo sostengono con la preghiera, la penitenza e la testimonianza della loro fede. Come ci scrive il Vescovo, «vediamo con gioia che le vocazioni alla vita di clausura sono in aumento e portano con sé maggiori benedizioni». E in effetti, il loro numero è cresciuto da appena 4 a 16 suore. 

Anche quest'anno il Vescovo ci ha chiesto di sostenere queste religiose nella loro vita e nel loro apostolato. Siamo stati felici di promettergli 4.360 euro.

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