Dal 2016, Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) organizza l’iniziativa #RedWednesday, parte integrante della “Red Week”, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle violazioni della libertà religiosa. Per richiamare l’attenzione su questo diritto umano troppo spesso violato, ogni anno, in tutto il mondo, vengono illuminati di rosso luoghi di culto ed edifici istituzionali, organizzati convegni e momenti di preghiera.
La origine del Red Wednesday: il Cristo Redentore illuminato di rosso
Tutto ha avuto inizio in Brasile nel 2015, quando il Segretariato brasiliano di ACN ha illuminato di rosso il monumento del Cristo Redentore per sensibilizzare sulla persecuzione dei cristiani in Iraq. Nel 2016, ACS Italia ha seguito l’esempio, illuminando la Fontana di Trevi a Roma. Successivamente, la Sezione di ACS del Regno Unito ha lanciato il #RedWednesday per commemorare tutti i cristiani perseguitati in uno specifico mercoledì di novembre. L’iniziativa si è poi estesa a un’intera settimana, chiamata Red Week, in molti Paesi.
Il Colosseo s’illumina per i martiri cristiani
Un evento unico con l’intento di sconfiggere l’indifferenza, innanzitutto della comunità internazionale, e far sì che nessuno possa più ignorare la persecuzione dei cristiani. Il 24 febbraio 2018 Aiuto alla Chiesa che Soffre ha illuminato di rosso il Colosseo, in ricordo del sangue versato ancora oggi da tanti cristiani in tutto il mondo.
Nel corso della serata, inaugurata dai saluti del direttore e del presidente di ACS-Italia, Alessandro Monteduro e Alfredo Mantovano, si sono susseguiti interventi di eminenti personalità quali il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ed il presidente internazionale di ACS, il cardinale Mauro Piacenza. (Clicca sui nomi per leggere i testi degli interventi).
L’evento è stato arricchito da testimonianze straordinarie. Il primo momento haa vuto come protagonisti Ashiq Masih e Eisham Ashiq, rispettivamente il marito e una delle figlie di Asia Bibi, la donna cattolica pachistana condannata a morte e incarcerata dal 2009 per l’ingiusta accusa di aver insultato il profeta Maometto. A seguire, abbiamo ascoltato il drammatico racconto di Rebecca Bitrus, una donna nigeriana che rimase ostaggio per due anni del gruppo islamista Boko Haram. Fu un’esperienza terribile, fatta di fede imposta e violenze, dalla quale riuscì a fuggire, portando in grembo il figlio di uno dei suoi carcerieri.
L’evento al Colosseo ha attirato l’attenzione di numerosi media italiani e internazionali. Da Avvenire al Corriere della Sera, dall’Osservatore Romano al Tg1 e Tg2.
Nel mondo il rosso del sangue dei martiri è giunto sino al New York Times. Ma non ci sono soltanto gli Stati Uniti nella lunga lista di Paesi che hanno parlato dell’iniziativa di ACS, di cui è giunta notizia addirittura nelle Isole Fiji. Non ci credete? Allora date un’occhiata alla rassegna stampa internazionale del 24 febbraio e del 25 febbraio (clicca sulle date per leggere la rassegna stampa).
La diffusione nel corso degli ultimi anni
Nel 2021, la Red Week si è concentrata sulle violazioni dei diritti delle donne e ragazze cristiane e di altre minoranze religiose. ACS ha lanciato una petizione chiedendo all’ONU e alle autorità britanniche di adottare misure più efficaci per affrontare la piaga della violenza sessuale ai danni di queste donne. Nel 2022, più di 600 edifici in almeno 17 Paesi hanno partecipato all’iniziativa. Nel 2023, l’Italia ha illuminato di rosso alcuni dei luoghi più iconici: Colosseo, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi e la Farnesina, insieme alle Ambasciate presso la Santa Sede di Burkina Faso (Paese che ha registrato un aumento del 69% delle vittime causate dall’estremismo islamico, per un totale di 3.600 morti, nel solo 2022), Camerun, Francia, Italia, Macedonia del Nord, Slovenia, Spagna e Ungheria; hanno espresso sostegno all’iniziativa le Ambasciate presso la Santa Sede di Stati Uniti, Ghana, Brasile e Israele.
Non ignoriamo la persecuzione dei cristiani
La Red Week e il Red Wednesday sono solo uno dei mezzi che ACS utilizza per invitare alla solidarietà internazionale, stimolare la riflessione sulla persecuzione dei cristiani oggi in corso e invita ad agire concretamente a difesa dei più deboli. La partecipazione crescente dimostra che sempre più persone riconoscono l’importanza di difendere la libertà religiosa e sostenere coloro che soffrono a causa del proprio credo.