Andrew Peter, seminarista di 21 anni, è stato ucciso dai suoi rapitori, come comunicato dalla diocesi nigeriana di Auchi ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Il tragico evento segue di poco l’omicidio di Padre Sylvester Okechukwu, nel contesto di un’escalation di violenze contro il clero cattolico in Nigeria.
Persecuzione cristiani in Nigeria: crescente violenza contro sacerdoti e seminaristi
La persecuzione dei cristiani in Nigeria è in continua crescita rispetto allo scorso anno.
Andrew Peter era stato sequestrato il 3 marzo scorso insieme a Padre Philip Ekweli, che è stato rilasciato il 13 marzo. Il Vescovo di Auchi, Mons. Gabriel Dunia, ha denunciato la drammatica situazione: «La vita è stata un inferno per la nostra gente negli ultimi tempi. Le persone non sono al sicuro nelle strade, nelle loro fattorie o persino nelle loro case». Rispetto allo stesso periodo del 2024, gli attacchi al clero sono aumentati significativamente: dieci rapimenti solo nei primi tre mesi del 2025, con due vittime.
La Nigeria è afflitta da una grave instabilità in molte regioni. I rapimenti di sacerdoti sono spesso motivati da richieste di riscatto, ma anche da conflitti religiosi ed etnici, con il coinvolgimento di gruppi estremisti come Boko Haram e ISWAP. Anche alcuni gruppi di pastori Fulani hanno attaccato comunità cristiane, come abbiamo raccontato nel comunicato stampa sulla strage di Natale in Nigeria.
Secondo i dati del Segretariato Cattolico della Nigeria, negli ultimi dieci anni sono stati rapiti 145 sacerdoti e seminaristi, di cui 11 uccisi.
Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia un appello urgente per la sicurezza del clero e dei civili nigeriani vittime della violenza. Per approfondire la situazione della persecuzione dei cristiani in Nigeria, ACS ha pubblicato il rapporto Perseguitato più che mai.
Come puoi sostenere i cristiani in Nigeria
Di fronte alla crescente violenza contro sacerdoti e seminaristi in Nigeria, è possibile dare il tuo aiuto. ACS sostiene un progetto volto a ristrutturare la cappella dei Domenicani in Nigeria: un’iniziativa concreta per restituire alle comunità colpite un luogo sicuro per la preghiera e la speranza.
Ogni offerta può aiutare a ricostruire non solo un edificio, ma anche la fiducia e la dignità di chi ha perso tutto.
