Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha ricevuto un toccante messaggio da Gaza, in seguito al drammatico attacco del 17 luglio che ha colpito la chiesa cattolica della Sacra Famiglia. Padre Gabriel Romanelli, parroco della comunità cattolica locale, ha raccontato con dolore gli effetti dell’ennesima violenza: «Eccoci qui, dopo questi terribili giorni di guerra, e soprattutto dopo questi bombardamenti: 15 persone sono state colpite, tre delle quali sono morte e due sono ancora in gravi condizioni».
Una Commissione vaticana di storici, teologi ed esperti, al lavoro dal luglio 2023, ha identificato 1.624 cristiani uccisi in odio alla fede tra il 2000 e il 2025. Il progetto, sostenuto da Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), completa la ricerca avviata in occasione del Grande Giubileo del 2000 su impulso di San Giovanni Paolo II. In diciotto mesi di indagini, svolte in collaborazione con Conferenze episcopali, istituti religiosi e realtà ecclesiali, e arricchite da fonti giornalistiche verificate, sono stati censiti 643 casi in Africa subsahariana, 357 in Asia e Oceania, 304 nelle Americhe, 277 in Medio Oriente e Maghreb e 43 in Europa. Nonostante la gravità dei numeri, la Commissione precisa che i dati restano provvisori.
Le testimonianze raccolte raccontano storie di fede vissuta fino al sacrificio: dai 200 fedeli uccisi negli attentati di Pasqua in Sri Lanka nel 2019 ai 21 martiri copti decapitati in Libia nel 2015, fino a figure come padre Ragheed Ganni assassinato a Mosul, o le Missionarie della Carità trucidate ad Aden. Per rendere omaggio a questi testimoni, Papa Leone XIV ha invitato rappresentanti di tutte le confessioni cristiane a una Liturgia della Parola che si terrà domenica 14 settembre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. “La loro testimonianza rafforza la fede nostra e dei nostri benefattori”, ha dichiarato Regina Lynch, presidente esecutivo di ACS Internazionale.