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Nel cuore del Venezuela martoriato dalla crisi, c’è una speranza che non si spegne: quella dei giovani che scelgono di diventare sacerdoti, guidati dalla fede e dalla protezione della Divina Pastora.

La Divina Pastora: simbolo di fede e vocazioni in Venezuela

L’immagine miracolosa della Divina Pastora di Barquisimeto è una delle icone più venerate del Venezuela. Ogni anno, milioni di fedeli si riuniscono in suo onore dando vita a quella che è considerata la più grande processione mariana al mondo.

Sono tanti coloro che testimoniano le grazie ricevute per sua intercessione, tra cui anche molti seminaristi che devono molto alla “Divina Pastora”:

“La Vergine Maria è sempre stata presente nel cammino della mia vocazione”, racconta Anderson, giovane seminarista di Barquisimeto. “La Divina Pastora è la buona Madre che mi accompagna e mi incoraggia a seguire il Signore. Come si legge nel Vangelo di Giovanni, Ella dice: ‘Fate tutto ciò che Egli vi dirà!’. La mia devozione alla Madre di Dio è iniziata quando ero ancora un ragazzo e con un gruppo di amici andammo alla processione in onore della Divina Pastora. Attraverso Lei sentii la chiamata del Signore nella mia vita ed è Lei che mi incoraggia a rinunciare a molte cose in questo mondo per seguire Gesù”.

Crisi in Venezuela e vocazioni che non si arrendono

Nonostante la crisi in Venezuela, che da anni affligge la popolazione con povertà, inflazione e mancanza di prospettive, i giovani seminaristi continuano il loro cammino con fede e speranza.

Greybel, un altro seminarista, racconta: “Dal primo momento della mia vita, è sempre stata con me. È mia maestra e mia amica e mi ha mostrato la retta via fin dall’infanzia. Per me è tutto ciò che una madre può essere per un figlio”.

Anche il giovane Jesús ammette: “Quando guardo indietro nel tempo, vedo che è sempre stata Lei a guidarmi e accompagnarmi in ogni fase della mia vita”.

Seminari che resistono grazie al sostegno

I giovani che si preparano al sacerdozio sono pieni di gioia e di speranza, anche se, guardando dall’esterno, in Venezuela ci sono ben pochi motivi per gioire. Da diversi anni il Paese è caduto in una crisi senza precedenti, ampie fasce di popolazione sono diventate povere per l’inflazione galoppante. Molti soffrono la fame, il numero dei suicidi è aumentato in modo allarmante, anche il tasso di criminalità è elevato. Soprattutto i giovani sentono di non avere prospettive.

Invece, i 56 seminaristi di Barquisimeto e molti altri giovani vogliono restare. Guidati dalla Divina Pastora vogliono essere “buoni pastori” per il loro popolo così provato e annunciare la Buona Novella a tutti.

I futuri sacerdoti ringraziano per il sostegno che ACS ha offerto insieme a voi e per questo motivo ci promettono di pregare per noi!

Dona per aiutare chi soffre e resiste

Anche oggi, nel 2025, la Divina Pastora è segno di speranza e fede per un popolo che non si arrende. Dona ora per sostenere i giovani come Anderson, Greybel e Jesús.

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