Anno: 2025
Regione: Nigeria
In Nigeria, 76 giovani seminaristi rischiano ogni giorno la vita pur di rispondere alla chiamata di Dio. In un Paese segnato da violenza, povertà e persecuzioni religiose, hanno scelto con coraggio di seguire la vocazione sacerdotale per servire Cristo e il suo popolo.
Questi giovani vivono in seminari con risorse limitate, affrontano viaggi pericolosi, mancanza di cibo, libri e strumenti essenziali per la formazione. Eppure, non si arrendono. Alimentano ogni giorno la speranza di diventare pastori forti nella fede.
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- provvedere al sostegno spirituale e materiale.
Aiuta i seminaristi in Nigeria
Una chiamata di fede e coraggio
James, Cletus, Emmanuel, Kenneth ed Cosmas, sono solo alcuni dei 76 giovani nigeriani che hanno risposto alla vocazione sacerdotale in una terra martoriata dalla violenza.
Provenienti da diverse diocesi della Nigeria, questi seminaristi appartengono alla Congregazione dei Figli di Maria Madre della Misericordia, fondata per testimoniare la misericordia di Dio anche dove la vita cristiana è minacciata ogni giorno.
Studiano teologia a Owerri e filosofia a Umuhaia e Ikot Ekpene, con il desiderio ardente di servire Dio e il suo popolo. Ma ogni giorno devono affrontare non solo le sfide dello studio e della formazione spirituale, ma anche il rischio concreto di rapimenti e violenze da parte di estremisti islamici.
Il loro cammino è reso ancora più difficile dalla povertà: vitto, libri, trasporti per il servizio pastorale, elettricità, gas sono beni difficili da reperire. Ogni necessità diventa una sfida. I seminaristi cercano ogni giorno di essere autosufficienti, ma i loro sforzi non bastano.
Come in Nigeria, in tutto il mondo ci sono giovani che vogliono diventare sacerdoti per servire Dio con tutta la loro vita, ma nei Paesi poveri realizzare questo desiderio può essere impossibile. I seminari hanno pochi mezzi e convivono con la minaccia costante di non riuscire a garantire quella buona formazione, umana, spirituale e teologica, che è essenziale per servire con fedeltà le comunità di fedeli.
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Aiuta 75 giovani seminaristi delle diocesi della Nigeria segnate dalla povertà e dalla persecuzione. Perché in queste terre diventare sacerdote è anche un grande atto di fede e coraggio.
