Un centro per offrire assistenza ai disabili

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In Georgia vengono offerti pochissimi servizi di assistenza alle persone disabili e spesso le famiglie devono occuparsi da sole dei propri cari con difficoltà. La situazione è particolarmente difficile al di fuori della capitale Tblisi, perché nelle zone rurali non esiste alcun tipo di assistenza.   La città di Achalziche, situata nel sud del Paese, conta 17.300 abitanti. Le persone con disabilità ufficialmente riconosciute sono 232, anche se probabilmente il loro numero è maggiore di questo. Così nel 2010 le suore di Santa Nino hanno creato un centro per disabili fisici e mentali. Durante le regolari visite le religiose avevano notato che molte famiglie con disabili avevano bisogno d’aiuto ed hanno voluto aprire questo piccolo centro che è aperto la mattina dal lunedì al giovedì. In questi giorni i pazienti vengono portati al centro con una macchina a noleggio, mentre il venerdì i collaboratori e i volontari fanno visita ai pazienti a domicilio. L’obiettivo della terapia e delle classi è di potenziare le capacità fisiche e psichiche dei pazienti e aiutarli ad essere più autonomi.               La struttura però non è adeguata – manca la cucina e i servizi igienici sono in pessime condizioni – e troppo piccola. Per mancanza di spazi e risorse le suore non possono accettare più di sei persone. e quindi l’ordine dei Camilliani – che ha una lunga esperienza in questo genere di cure – vorrebbe creare un centro di assistenza professionale capace di accogliere almeno trenta pazienti.                Mons. Giuseppe Pasotto, Amministratore Apostolico per i cattolici nel Caucaso, ha scritto ad Aiuto alla Chiesa che soffre: “In Georgia i disabili sono emarginati dalla società e non hanno futuro né prospettive. Per questo vogliamo creare un nuovo centro assistenziale in cui i disabili possano sperimentare l’amore di Dio ed essere incoraggiati ed assistiti. La nostra comunità è molto povera, perciò non possiamo terminare questo progetto senza l’aiuto dall’esterno”.   Abbiamo promesso 60.000 euro.   Aiutateci a donare a questi disabili un futuro migliore. Fate un’offerta!