Un aiuto alla formazione dei Missionari dei Poveri, “fratelli” dei più bisognosi

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Quando padre Richard Ho Lung vide l’estrema povertà, il bisogno, la violenza e la sofferenza la sua vita cambiò profondamente. Nel 1981 il gesuita giamaicano con origini cinesi decide di abbandonare tutto e andare a vivere nelle baracche della periferia di Kingston, capitale della Giamaica. Lascia l’ordine, al quale apparteneva dal 1971, e si dimette da docente universitario al St. George’s College e all’Università delle Indie Occidentali. “Predicavo la Parola di Dio – racconta - ma non la vivevo pienamente”.   Nella baraccopoli di Kingston padre Richard inizia a dedicarsi totalmente ai poveri, agli anziani e agli ammalati. “Conoscendo realmente la povertà – ricorda il religioso che ora ha 74 anni – ho finalmente compreso che le Beatitudini di Cristo rappresentavano la mia missione”. Non gli ci vuole molto tempo per conquistare la stima e la fiducia di tutti. Poco a poco altri uomini decidono di seguire il suo esempio e, così, nasce la piccola comunità dei “Fratelli dei poveri”.   Il vescovo della capitale giamaicana incoraggia sin da subito l’opera dei “Fratelli” che in poco tempo aprono anche una casa d’accoglienza senzatetto e iniziano a sostenere i detenuti. La giovane comunità diventa l’ordine dei Missionari dei Poveri. Le Beatitudini guidano i missionari nel loro quotidiano lavoro di ascolto e sostegno dei meno fortunati. Incoraggiano i poveri a non farsi la lotta l’un l’altro ma ad unire le forze e dar vita ad iniziative comuni nel tentativo di trovare una via d’uscita dalla povertà.   I centri gestiti dai Missionari dei Poveri sono luoghi d’incontro e di assistenza, ma anche di silenzio e preghiera. Come il Centro dei Santi Innocenti: una casa che accoglie più di 200 tra donne incinte e madri in difficoltà con i loro bambini, aperta nel gennaio 2012 grazie all’aiuto di ACS.   Oggi, l’ordine fondato da padre  Ho Lung conta più di 500 fratelli e sacerdoti che operano in Giamaica ed anche ad Haiti, in India, in Indonesia, in Kenia, nelle Filippine, in Uganda e negli Stati Uniti.   Quest’anno vogliamo sostenere la formazione di 106 religiosi e 44 novizi. Abbiamo promesso 20.000 euro.   Aiutate anche voi i Fratelli dei Poveri a continuare la loro opera preziosa. Fate un’offerta!