Sostegno alle Suore del Cuore Immacolato d’Africa

Sono 17 religiose anziane e malate appartenenti all’ordine delle Suore del Cuore Immacolato d’Africa. Alcune non riescono più alzarsi dal letto e dipendono totalmente dalle amorevoli cure degli altri. Chi può continua ad annunciare la Buona Novella secondo le sue possibilità, mentre le religiose che non possono più lasciare il letto, offrono la loro sofferenza a chi una volta riceveva il loro sostegno pratico e i loro saggi consigli.     L’ordine delle Suore del Cuore Immacolato d’Africa – nato quasi 60 anni fa in Tanzania – sostiene i più sofferenti, come i bambini disabili rinnegati dalle famiglie o che per vergogna vengono nascosti agli altri. In Tanzania la disabilità è ritenuta una maledizione o una punizione per una cattiva azione. Perciò è considerata una vergogna per la famiglia, qualcosa da nascondere.   Le suore accolgono anche le ragazze costrette a matrimoni forzati e quelle che hanno subito la cosiddetta “circoncisione femminile”, l’infibulazione, una brutale mutilazione genitale. Alcune volte le suore sono riuscite a far ragionare i genitori delle ragazze e a far cambiar loro idea. Altre volte le giovani sono ripudiate dalla famiglia e restano a vivere con le religiose che si prendono cura anche dei malati di AIDS e dei tossicodipendenti. Le suore vivono a stretto contatto con la popolazione locale, condividendone le preoccupazioni e le necessità.     Grazie ad Aiuto alla Chiesa che Soffre le religiose più giovani hanno iniziato ad allevare animali e a coltivare un orto. Così le consorelle più anziane possono bere del latte, mangiare le uova e, di tanto in tanto, un po’ di carne e verdura.Ma le suore hanno bisogno di un aiuto economico per comprare le medicine e sostenere altre spese mediche. Il loro è un ordine autoctono e quindi non possono contare sul sostegno di una casa generalizia all’estero.       Aiuto alla Chiesa che Soffre ha promesso 5.000 euro. Così le religiose anziane, malate e disabili potranno ricevere le stesse amorevoli cure che un tempo offrivano agli altri. Aiutateci! Fate un’offerta!