ACS Italia invia € 250.690 ai cristiani dell’Africa

La Sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre ha accreditato alla sede internazionale della fondazione pontificia i fondi raccolti a seguito della presentazione dei recenti progetti a sostegno dei cristiani perseguitati o poveri. Sono stati trasferiti, fra l’altro, € 250.690 da destinarsi alle comunità opprese del continente africano.

In particolare: in Burundi € 7.350 verranno destinati alla formazione di 27 novizie dell’institut Famille des disciples du Christ; nella Repubblica Centrafricana € 7.000 saranno impiegati per la formazione di 90 catechisti della diocesi di Bouar; in Uganda € 30.000 verranno destinati alla costruzione di una chiesa a Lopuyo, una stazione periferica della parrocchia Maria Madre di Dio di Kanawat, mentre € 31.070 saranno inviate a 97 sacerdoti della diocesi di Jinja, i quali celebreranno 3.580 Messe ordinarie e 30 novene (9 Messe) secondo le intenzioni dei benefattori italiani; in Burkina Faso, diocesi di Koupela, € 25.000 saranno destinati alla formazione di sacerdoti, religiosi e catechisti; nella Repubblica Centrafricana € 26,430 saranno destinati a 89 sacerdoti dell’arcidiocesi di Bangui, i quali celebreranno 3.000 Messe ordinarie e 30 novene, mentre € 3.000 saranno destinati, sempre a Bangui, alla formazione triennale di 4 seminaristi dei Frères de l'Enfant Jésus; nella Repubblica Democratica del Congo € 24.160 verranno inviati a 201 sacerdoti della diocesi di Butembo-Beni, i quali celebreranno 2.615 Messe ordinarie e 40 novene, mentre € 27,380 saranno destinati a 94 sacerdoti della diocesi di Luiza, i quali celebreranno 2.470 Messe ordinarie, 20 novene e 20 cicli gregoriani (30 Messe consecutive); in Kenya € 10.800 saranno inviati a 9 presbiteri del St. Augustine's Senior Seminary di Mabanga, i quali celebreranno 36 cicli gregoriani; in Malawi € 31.300 saranno destinati a 100 sacerdoti dell’arcidiocesi di Blantyre per la celebrazione di 2.900 Messe ordinarie e 100 novene; infine, in Tanzania € 27.200 saranno inviati a 34 ministri di Dio della diocesi di Tunduru-Masasi per la celebrazione di 3.400 Messe secondo le intenzioni dei benefattori italiani.