Iraq: ricostruiamo il Centro pastorale distrutto dall’Isis

A Qaraqosh nessun cristiano ha dimenticato le atrocità commesse dall’Isis. Nei due anni di occupazione dei villaggi nella Piana di Ninive, i terroristi islamisti distrussero case, profanarono chiese e cimiteri, bruciarono immagini e libri sacri. I 30.000 cristiani finora rientrati a Qaraqosh ricordano con nostagia la festa con cui nel 2012 inaugurarono il Centro pastorale, fulcro della vita cristiana della città, anch’esso semidistrutto dall‘Isis.
Il salone che stanno usando non è più sufficiente ad accogliere i fedeli, animati da una fede che ha superato la prova della persecuzione. Sia padre Georges Jahola, incaricato dalla diocesi di coordinare le varie attività di ricostruzione, sia le famiglie vogliono rimettere in piedi il Centro che tornerà ad ospitare le funzioni religiose delle grandi festività, gli incontri dei giovani e quelli per le mamme, le prime a educare i bambini alla fede cattolica. Chiedono il Vostro aiuto per far rinascere quello che è anche un centro della speranza.

Aiutiamo i cristiani di Siria, Iraq e Libano

In alcune aree i cristiani vivono in condizioni peggiori rispetto a quelle sperimentate durante l’occupazione dell’ISIS. In Siria il numero di cristiani è crollato da 1,5 milioni del 2010 ai circa 500.000 attuali. In Iraq la comunità è scesa da 1,5 milioni del 2000 a circa 250.000. I Pastori della Chiesa che è in Libano mettono in dubbio la sopravvivenza a lungo termine della comunità.

 

I cristiani in Iraq rischiano l'estinzione

Nelle aree dell’Iraq in cui i cristiani erano una forte minoranza, come la capitale Bagdad, la comunità si è ridotta all’ombra di sé stessa, con le chiese che lottano per rimanere aperte.

Il programma di stabilizzazione globale post-ISIS, che prevede la ricostruzione di città e villaggi cristiani, case, scuole, chiese e altre strutture pubbliche, è stato coronato dalla tanto attesa visita del Papa nel marzo 2021.

Eppure in Iraq, come in molti altri Paesi del Medio Oriente, la comunità cristiana continua a percepire il pericolo rappresentato dai gruppi jihadisti

Costruiamo nuove aule dell'asilo cristiano di Ankawa

«Sebbene la condizione dei cristiani in alcune parti di Ninive rimanga incerta, le comunità cristiane precedentemente sfollate e ora insediatesi ad Ankawa hanno trovato maggiore sicurezza quando è stato concesso il controllo amministrativo al sobborgo di Erbil». 

Fonte: Rapporto di ACS Perseguitati più che mai, pag. 53 

 

Aiutiamo le Suore di Santa Caterina da Siena a far rinascere l’asilo di Batnaya

Aiutiamo le Suore di Santa Caterina da Siena a far rinascere l’asilo di Batnaya

Gli estremisti islamici volevano cancellare la presenza cristiana in Iraq, ma grazie a Voi rifiorirà!

Batnaya è stata occupata dall’ISIS dall’agosto 2014 al novembre 2016. I cristiani, per non essere uccisi, si sono rifugiati nel Kurdistan iracheno, dove sono stati accolti e assistiti dalla Chiesa locale grazie anche al grande sostegno dei benefattori di ACS. Ora gli sfollati stanno rientrando ma c’è tanto da ricostruire! 

L’asilo affidato alle religiose di S. Caterina da Siena è stato costruito nel 2010 e prima dell’aggressione degli estremisti islamici contava 124 iscritti. Il piano terra ospitava un’aula, la cucina, l’ufficio, la sala da pranzo e un salone. Il primo piano, composto da tre aule e un salone, veniva utilizzato in inverno come area giochi. La struttura è stata bombardata e completamente distrutta.

Il nostro obiettivo è ricostruire una struttura di 450 mq su due piani destinata ad accogliere bambini in età prescolare, ai quali sarà assicurata anche la prima formazione cristiana. Lavori edili e funzioni amministrative verranno svolti da quanti stanno rientrando a Batnaya dopo l’esodo. Sarà così assicurata la piena partecipazione di tutta la comunità.

La ricostruzione dell’asilo sarà un grande dono per questi nostri fratelli mediorientali, ma anche un modo per accompagnare il Papa nel suo auspicato Viaggio apostolico in Iraq con uno specifico progetto, cioè con un atto organizzato di carità comunitaria.

Contribuisci anche tu alla gioia di questi bambini cristiani d’Iraq!

Coronavirus nel mondo: costituiamo un fondo di emergenza per i cristiani più sofferenti

Immagine di Coronavirus nel mondo: costituiamo un fondo di emergenza per i cristiani più sofferenti

Per far fronte alle conseguenze del coronavirus sono impegnati non soltanto i medici, ma anche migliaia di sacerdoti e suore. Ogni giorno portano aiuti materiali e conforto spirituale ai più poveri e agli oppressi, spesso soli e abbandonati. Aiuto alla Chiesa che soffre intende essere al loro fianco con questi progetti.

***

2 iniziative in Africa Due Paesi caratterizzati dalla violenza e dall'oppressione dei cristiani. In particolare, in Burkina Faso, negli ultimi mesi l’estremismo islamico con sanguinosi attentati colpisce i cristiani nel nord del Paese.

  • Burkina Faso: aiuti ai sacerdoti e alle suore nella diocesi di Dori
  • Repubblica Democratica del Congo: aiuti ai sacerdoti nella diocesi di Bukavu

3 iniziative in Asia Tre Paesi che vivono una situazione di grave povertà nella quale la Chiesa rappresenta la risposta anche ai bisogni materiali dei fedeli. In particolare in India, dove i religiosi e le religiose sono gli unici ad aiutare i Dalit, i più poveri tra i poveri.

  • India: aiuti alle suore nella diocesi di Hazaribag
  • Filippine: aiuti alle suore nella diocesi di San Jose
  • Myanmar: aiuti alle suore nella diocesi di Pekhon

3 iniziative in Medio Oriente Tre Paesi segnati dal terrorismo e dalla guerra che in Siria si combatte da nove anni, e dalle conseguenze delle atroci violenze con cui l’ISIS ha perseguitato i cristiani in Iraq e in Egitto.

  • Egitto: aiuti ai volontari di 25 parrocchie della diocesi di Alessandria d’Egitto
  • Siria: aiuti ai sacerdoti e alle suore nella diocesi di Aleppo
  • Iraq: aiuti ai sacerdoti e alle suore nella diocesi di Mosul 

2 iniziative in America Latina Due Paesi in cui ampie fasce della popolazione vivono al di sotto della soglia di povertà: Venezuela, a causa di un regime politico opprimente, e Haiti, per una cronica situazione di gravissimo sottosviluppo economico.

  • Venezuela: aiuti ai sacerdoti e alle suore nella diocesi di Barquisimeto
  • Haiti: aiuti ai sacerdoti e alle suore nella diocesi di Cap Haïtien

Grazie di cuore!

 

 

IN QUARESIMA SOSTENIAMO I CRISTIANI PERSEGUITATI LUNGO LA LORO VIA CRUCIS

Immagine di IN QUARESIMA SOSTENIAMO I CRISTIANI PERSEGUITATI LUNGO LA LORO VIA CRUCIS

Ognuno dei seguenti progetti è dedicato ad uno dei "martiri" della Fede dei nostri giorni.

Per scoprire le loro storie e incredibili testimonianze leggete il numero di Febbraio della nostra rivista, L'Eco dell'Amore.

  Cliccate qui per leggere la rivista!

Prima settimana – per i Cristiani in Algeria pensando ai Martiri di Tibhirine

AIUTIAMO LE SUORE DELL’ANNUNCIAZIONE AD ALGERI

In Algeria la missione delle suore appartenenti a questo Ordine è una goccia nel mare, ma la loro presenza è motivo di speranza per la piccolissima comunità cristiana, che rappresenta appena lo 0,2% della popolazione.

Grazie a quanto donerete, otto suore potranno portare avanti la loro missione in un territorio molto difficile.

Seconda settimana – per i Cristiani in Iraq pensando al vescovo Rahho

RICOSTRUIAMO L’ASILO “SAN GIORGIO” DISTRUTTO DALL’ISIS A BASHIQA

Nel 2014 Bashiqa fu invasa dall’ISIS che la mise a ferro e fuoco, costringendo tutti i cristiani a fuggire. Furono distrutte case, chiese e anche l’asilo “San Giorgio”, che accoglieva oltre 300 bambini, fu quasi raso al suolo.

Grazie al Vostro aiuto i bimbi di 630 famiglie cristiane avranno di nuovo un luogo dove conoscere Gesù.

Terza settimana – per i Cristiani del Centrafrica pensando a suor Leonella

SOSTENIAMO I CATECHISTI A BANGASSOU

Tutte le 12 chiese esistenti a Bangassou hanno subito attacchi e profanazioni. Per poter trasmettere fede e forza interiore ai cristiani tuttora esposti alla violenza degli estremisti, i catechisti hanno bisogno di essere sostenuti.

Grazie al Vostro contributo, potranno partecipare ad incontri di formazione e ritiri spirituali.

Quarta settimana – per i Cristiani in Pakistan pensando ad Akash

COSTRUIAMO UNA CHIESA A LOUISE COLONY, VICINO MULTAN

La chiesa sarà edificata in una zona dove risiedono 150 famiglie cristiane che ora devono percorrere lunghe distanze per raggiungere quella più vicina. Il loro desiderio che vi sia una Casa del Signore a Louise Colony è grande. C’è il progetto architettonico e c’è l’impegno a dedicarsi anche personalmente alla costruzione, ma le risorse sono pochissime.

Grazie al Vostro sostegno sorgerà una nuova chiesa, simbolo della presenza cristiana in un Paese a grande maggioranza islamica.

Quinta settimana – per i Cristiani in Nigeria pensando a Sarah

FORMIAMO 53 SEMINARISTI NELLA DIOCESI DI MAIDUGURI

Questi aspiranti sacerdoti rischiano la vita pur di seguire la loro vocazione. Il seminario si trova infatti nello Stato nigeriano di Borno, dove i cristiani vivono in una condizione di terrore a causa degli estremisti islamici di Boko Haram. La loro formazione poggia su due pilastri: la preghiera e lo studio.

Grazie al Vostro contributo le loro basi saranno ben solide e potranno essere in prima linea nella difesa della presenza cristiana.

 

Quaresima 2018 per i fratelli della Piana di Ninive!

Immagine di Quaresima 2018 per i fratelli della Piana di Ninive!

Viviamo la Quaresima 2018 continuando a sostenere i cristiani d’Iraq con il nostro amore!  Clicca qui per scoprire i nostri cinque progetti per loro!

Ricostruiamo il Convento Maria Immacolata a Qaraqosh!

Immagine di Ricostruiamo il Convento </br> Maria Immacolata a Qaraqosh!

Nord Iraq: per le Suore Domenicane di S. Caterina da Siena è finalmente arrivato il momento di tornare a casa. Ricostruiamo per loro il Convento di Maria Immacolata a Qaraqosh! Siamo gli unici a poterle aiutare! Clicca qui per consultare il nostro progetto!

Quaresima 2017: 40 giorni speciali per sostenere i bambini cristiani!

Immagine di Quaresima 2017: 40 giorni speciali per sostenere i bambini cristiani!
Campagna Quaresima 2017: quaranta giorni speciali per sostenere l’infanzia dei bambini cristiani nel mondo. Ecco sei progetti per dare loro speranza!