Zoom sulla persecuzione
Ciclo di incontri online con testimoni diretti della Chiesa che soffre, in videocollegamento dalle Diocesi di appartenenza, per approfondire la conoscenza della persecuzione religiosa nel mondo e orientare più consapevolmente la nostra solidarietà verso i cristiani perseguitati
Sabato 9 aprile 2022 ore 21:00
Ricostruzione, ritorno, rinascita: speranze e sfide per i cristiani in Iraq a 5 anni dall’ISIS
In collaborazione con Decanato “Sesto Calende”, Arcidiocesi di Milano
Introduce e modera: Don Giorgio Longo, Vice-Responsabile della C.P. “Sant’Agostino”, Sesto Calende (VA)
Interviene: Maurizio Giammusso, Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Milano
Testimonianza: Don Steven Esaam Yako Azabo, Ex-Parroco a Batnaya, Diocesi Caldea di Alqosh, Iraq
Tredici mesi fa, nel marzo 2021, la storica visita di Papa Francesco in Iraq accendeva i riflettori della comunità internazionale su una realtà troppo spesso ignorata, quella della quasi totale scomparsa della minoranza cristiana in Iraq. La devastazione operata dall’ISIS ha infatti dimezzato in pochi anni la già esigua popolazione cristiana, ridotta oggi a circa 250.000 abitanti.
Oggi questa piccola minoranza vive nuove speranze e nuove sfide. Nel dicembre 2020 il Parlamento iracheno ha riconosciuto il Natale festa nazionale, mentre il ritorno degli sfollati nelle loro città di origine continua grazie all’imponente sforzo di ricostruzione di case, chiese e strutture civili sostenuto anche da ACS. Importanti iniziative culturali - da poco avviate - sosterranno la rinascita di una identità cristiana, lievito per la vita civile di tutto il Paese. Pesano tuttavia vecchie e nuove sfide. La forte disoccupazione, i ripetuti attacchi e le intimidazioni da parte di milizie islamiche estremiste, il mancato riconoscimento e/o la mancata tutela di diritti in vari campi della vita civile rappresentano altrettanti fattori di insicurezza che spingono in molti a emigrare.
A che a punto è la ricostruzione delle abitazioni e dei luoghi di culto nella Piana di Ninive distrutti dall'ISIS nel 2014-16?
Vi sono tuttora famiglie sfollate e chiese non ricostruite?
Vi sono aree del Paese dove i cristiani sono più a rischio?
L’emigrazione dei cristiani dal Paese continua anche oggi dopo la fine della persecuzione estrema? Se sì, perché?
Che cosa è cambiato per la minoranza cristiana dell’Iraq dalla storica visita del Santo Padre a oggi ?
Vi sono state modifiche nelle leggi grazie alle quali la minoranza cristiana è meno discriminata di prima ?
Ne parleremo con Don Steven Esaam Yako Azabo, già Parroco a Batnaya, una delle 9 cittadine della periferia di Mosul dove, dal 2014 al 2016, l’ISIS ha causato la distruzione di 370 edifici religiosi e 14.000 abitazioni private, con il conseguente esodo forzato di quasi 120.000 cristiani. Ha vissuto in prima persona il dramma della persecuzione e della fuga dalla sua città di intere popolazioni inermi. Attualmente abita a Roma dove sta conseguendo un Dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana.
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ID riunione: 865 9664 8492
Passcode: ubicaritas