La Chiesa Cattolica in Ucraina tra pandemia e disgregazione nazionale: una rinascita tra le spine

Video conferenza - mercoledì 26 Maggio 2021, ore 19.30

Dopo il lungo inverno della persecuzione comunista, la Chiesa Cattolica Ucraina sta vivendo una forte rinascita di vocazioni sacerdotali e religiose nelle Diocesi di entrambi i riti, Latino e Greco-Cattolico. Dal 2014 l’occupazione della Crimea e delle regioni orientali di Donetsk e Luhansk da parte della Russia e delle milizie separatiste ha tuttavia riaperto in modo drammatico il problema dell’influenza russa sullo Stato e sulla Chiesa in Ucraina, una costante nella secolare storia del Paese e della Chiesa locale.

Se la Chiesa Ortodossa si è divisa tra Mosca e Kyiv, anche la Chiesa Cattolica è nuovamente minacciata, specialmente nella vita delle Diocesi orientali, dove ogni gruppo religioso non allineato a Mosca è preso di mira con disposizioni legislative restrittive della libertà e con attacchi personali. Il Covid, nelle stesse Diocesi orientali, aggrava ulteriormente l’isolamento dei fedeli, delle parrocchie e delle comunità religiose, dove sono di grande aiuto le radio e i media cattolici.

Come è stato possibile per la Chiesa Cattolica superare i lunghi decenni di persecuzione comunista e conservare la Fede? Come si sostiene oggi la crescita delle vocazioni sacerdotali e religiose? Quali sono le prospettive e le sfide per la Chiesa Cattolica in un Paese oppresso dalla pandemia e minacciato nella sua stessa unità nazionale? A quali particolari compiti di testimonianza e di servizio essa è chiamata in questo particolare momento storico?

Testimonianza
Don Oleksandr Khalayim, Sacerdote e Professore di Dottrina Sociale della Chiesa al Seminario di Kamyanets-Podilskyi

Interviene
Maurizio Giammusso, Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS)

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