Per i cristiani di Nigeria, Mauritania e Burkina Faso

La libertà religiosa in Nigeria è gravemente minacciata, principalmente a causa di leggi che favoriscono la discriminazione dei cristiani negli Stati del Nord, nonché delle gravi e continue atrocità commesse in tutto il Paese.
In Mauritania, a livello sociale e giuridico, qualsiasi deviazione dal credo islamico è fortemente osteggiata, e di fatto viene percepita come un tradimento sia nelle comunità sia all’interno del nucleo familiare; di conseguenza, le prospettive per la libertà religiosa sono negative.
In Burkina Faso, nonostante gli sforzi dei leader religiosi per rafforzare la coesione sociale e la tolleranza religiosa, i gruppi jihadisti avanzano e guadagnano potere.

 

Per i cristiani di Nigeria, Mauritania e Burkina Faso

La libertà religiosa in Nigeria è gravemente minacciata, principalmente a causa di leggi che favoriscono la discriminazione dei cristiani negli Stati del Nord, nonché delle gravi e continue atrocità commesse in tutto il Paese.
In Mauritania, a livello sociale e giuridico, qualsiasi deviazione dal credo islamico è fortemente osteggiata, e di fatto viene percepita come un tradimento sia nelle comunità sia all’interno del nucleo familiare; di conseguenza, le prospettive per la libertà religiosa sono negative.
In Burkina Faso, nonostante gli sforzi dei leader religiosi per rafforzare la coesione sociale e la tolleranza religiosa, i gruppi jihadisti avanzano e guadagnano potere.

 

In Mauritania sosteniamo 27 religiose

La Mauritania è uno dei Paesi più poveri del mondo. Il 90% di questa nazione dell'Africa nord-occidentale si trova all'interno della regione desertica del Sahara. Nel 1960, quando ottenne l'indipendenza, circa l'85% della sua popolazione era costituita da pastori nomadi che vivevano delle loro mandrie di bestiame. La regione desertica dall'inizio degli anni '70 si è progressivamente espansa e molti di loro hanno perso il bestiame. Per questo un crescente numero di persone sono migrate dalle aree rurali alle periferie di paesi e città. Nel frattempo, molte aree dell'estremo ovest, sulla costa atlantica, sono state interessate dall'innalzamento del livello del mare, che ora rende inabitabili molte città costiere. 

La popolazione della Mauritania, pari a circa 4,8 milioni di abitanti, è quasi totalmente musulmana; i circa 4.000 cristiani cattolici presenti sono quasi tutti stranieri. Lo stesso vescovo, i suoi sacerdoti e le religiose dell'unica diocesi del Paese provengono da circa 20 diversi Paesi europei, asiatici e africani. Nonostante ciò, 27 religiose di questa diocesi lavorano con grande abnegazione nelle baraccopoli delle città e nelle regioni rurali remote e sottosviluppate. Si occupano di future mamme, invalidi, migranti, carcerati e portatori di handicap; lavorano nelle scuole e in altri istituti scolastici e garantiscono l’istruzione elementare alle donne che non possono frequentare la scuola. Si prendono cura anche dei tanti bambini malnutriti.

Nonostante la diffusa tendenza islamista presente nel Paese, l'opera della Chiesa Cattolica è ammirata e apprezzata da molti musulmani. Il governo mauritano esprime rispetto per l’opera caritativa della medesima Chiesa Cattolica, ma non è previsto alcun sostegno finanziario. Per questo ACS aiuta regolarmente le 27 religiose presenti in Mauritania: quest'anno abbiamo promesso loro un contributo di 29.700 euro.

Vuoi aiutarci ad aiutarle?

Per i cristiani vittime dell’estremismo islamico in Africa

Cinque iniziative per sostenere i cristiani perseguitati in Africa

 

IN MOZAMBICO AIUTIAMO LE FAMIGLIE CRISTIANE SFOLLATE A CABO DELGADO

● Negli ultimi mesi nel nord est del Mozambico la situazione dei cristiani è diventata drammatica a causa della spirale di violenza innescata dagli estremisti islamici. 
● Bisognosi di tutto, sono oltre 500.000 coloro che hanno cercato rifugio nel territorio della più sicura diocesi di Pemba. Le ferite da curare sono tante, dalla perdita delle persone care all’aver dovuto abbandonare ogni cosa pur di salvarsi.
● Grazie al Vostro aiuto i sacerdoti e le suore della diocesi potranno sostenerli, non soltanto con il conforto della fede, ma anche con cibo e medicine.

 

IN BURKINA FASO E NIGER AL FIANCO DEI SACERDOTI, UNICO CONFORTO NELLA DISPERAZIONE 

● Nell’ampia Regione del Sahel le vittime cristiane della violenza degli estremisti islamici sono ormai migliaia e i sacerdoti sono chiamati non soltanto a svolgere la loro funzione pastorale, ma anche a essere l’unico punto di riferimento di migliaia di disperati. È un compito gravoso che rende indispensabile un sostegno anche per loro. 
● Per questo la “Fraternità sacerdotale dei preti africani” organizza periodici incontri nei quali i sacerdoti possono ritrovare le energie spirituali.
● Grazie alla Vostra generosità saranno coperti i costi di questa speciale iniziativa che darà loro nuovo slancio missionario.

 

IN BURKINA FASO SOSTENIAMO LE SUORE, COSTANTE PRESENZA ACCANTO A CHI SOFFRE

● Sono 36 le religiose di varie congregazioni che nella diocesi di Fada N’Gourma si occupano giorno e notte delle migliaia di cristiani obiettivo degli estremisti islamici 
● Visitano costantemente le famiglie, sostenendo soprattutto le mamme, cercano di assicurare le medicine ai malati e non dimenticano la catechesi dei bambini che stanno vivendo una realtà che li segnerà per sempre. Anche per loro però è necessario un aiuto per sopravvivere.
● Grazie al Vostro sostegno, senza il quale tutto si fermerebbe, potranno continuare questo loro insostituibile servizio.

 

IN MAURITANIA PORTIAMO CONFORTO ALLE SUORE, ANGELI CUSTODI DEI PIÙ POVERI

● Pur vivendo in una realtà quasi completamente islamica, queste religiose mantengono viva la fiamma della carità, svolgendo una missione che in tanti considererebbero impossibile. 
● Quando le mamme, i bambini, gli anziani e i malati le vedono arrivare nei loro villaggi sanno che li aiuteranno anche nelle situazioni più drammatiche. Le suore agiscono senza chiedere nulla e senza lamentarsi, ma anche loro hanno bisogno di aiuto.
● Grazie a Voi riusciranno a portare avanti la loro missione di carità e di speranza.

 

IN NIGERIA RICOSTRUIAMO LA CHIESA DI SAN PIETRO, SIMBOLO DELLA PRESENZA CRISTIANA 

● A Bauchi, nel nord del Paese, i cattolici sono appena il 3%. Sono le prime vittime del terrorismo di Boko Haram che per piegare la resistenza 
delle piccole comunità cristiane attacca anche i luoghi di culto. 
● I fedeli però non vogliono rinunciare a ricostruire le chiese distrutte e questo desiderio anima anche i parrocchiani della chiesa di San Pietro, rasa al suolo in un attacco del 2018. Vogliono nuovamente avere un luogo dove celebrare la Santa Messa, i battesimi, i matrimoni e i funerali, ma la povertà impedisce loro di farcela da soli.
● Grazie a Voi potrà esserci nuovamente il simbolo della presenza cristiana.

LE DONAZIONI PER QUESTE 5 INIZIATIVE POSSONO ESSERE FISCALMENTE DETRATTE O DEDOTTE
Per maggiori informazioni clicca qui

 

Aiutiamo 27 religiose in Mauritania

Immagine di Aiutiamo 27 religiose in Mauritania
In Mauritania la popolazione è quasi totalmente islamica. I cattolici, circa 4.000, sono quasi tutti stranieri. La nazione è fra le più povere al mondo. 27 religiose si occupano di donne incinte, malati, migranti, disabili e detenuti. Garantiscono istruzione a quanti non hanno accesso alle scuole, soprattutto alle donne. La loro principale preoccupazione è alimentare i bambini denutriti: nella sola capitale Nouakchott ve ne sono circa 40.000. La Chiesa non riceve alcun sostegno finanziario dal governo e per questo, anche nel 2019, ACS intende sostenere queste straordinarie 27 religiose con un contributo di 20.000 euro. Dona ora per aiutare queste straordinarie religiose!