Aiutiamo i cristiani di Libano e Pakistan

Da anni il Libano soffre per la continua emigrazione della popolazione cristiana, e ciò aumenta il rischio che il cristianesimo scompaia dal Medio Oriente.

In Pakistan i cristiani sono oggetto di attacchi da parte degli estremisti islamici e non viene assicurata loro giustizia.

 

Aiutiamo i cristiani di Libano e Pakistan

Da anni il Libano soffre per la continua emigrazione della popolazione cristiana, e ciò aumenta il rischio che il cristianesimo scompaia dal Medio Oriente.

In Pakistan i cristiani sono oggetto di attacchi da parte degli estremisti islamici e non viene assicurata loro giustizia.

 

Libano: aiutiamo i bambini orfani e abbandonati

Dal 2019 nel Paese regnano rabbia, sconforto e disperazione per la gravissima crisi economica, sociale e politica. L’80% della popolazione vive in povertà, le famiglie a fatica riescono a sfamarsi e a pagare l’affitto, tante finiscono in strada. I bambini sono le vittime più indifese, e ad assistere quelli abbandonati o rimasti orfani ci sono soltanto le strutture cattoliche.
A Jezzine, le suore maronite della Sacra Famiglia accudiscono 25 bambini, nutrendoli anche di un amore che non hanno mai conosciuto.
La direttrice, suor Rose-André Imad, fa sempre più fatica a far quadrare i conti, sia quelli della spesa quotidiana sia quelli dell’elettricità che ha raggiunto costi insostenibili. Lei e le sue consorelle Vi chiedono aiuto per far fronte alle necessità alimentari e per l’acquisto di pannelli solari che eviterebbero i costi della bolletta elettrica.




Cari benefattori e amici di ACS Italia,

sono suor Rose-André Imad e Le scrivo da Jezzine, una città del Libano distante 70 chilometri dalla capitale Beirut. Il Medio Oriente – a cui il mondo intero, in questo drammatico momento storico, guarda con grande apprensione – per noi cristiani ha un valore inestimabile. Qui ha avuto origine la nostra fede, qui ci sono i luoghi sacri legati alla Natività e agli altri misteri della vita del Signore.
Nonostante sia così antica, la presenza cristiana si riduce ogni giorno di più, e quanto sta accadendo in queste settimane aumenta la nostra angoscia.
Per molte famiglie cristiane l’emigrazione è, ormai da molti anni, l’unica possibilità per sopravvivere. Amano la loro patria, ma le conseguenze dei conflitti e delle crisi economiche sono per loro particolarmente gravi, anche per l’emarginazione che subiscono in società sempre più islamizzate. I loro salari sono insufficienti a portare il cibo in tavola e anche le medicine sono un bene di lusso. Emigrare, dunque, sembra inevitabile.


Cosa possiamo fare per fermare questo esodo?


Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), alla quale ci rivolgiamo sempre con speranza, condivide questa nostra sofferenza e realizza ogni anno decine di iniziative che ci consentono di rimanere nella nostra patria, perché non è possibile  immaginare il Medio Oriente senza cristiani.

In questi tempi difficili mi sono rivolta ad ACS per la sopravvivenza dell’orfanotrofio di cui sono responsabile a Jezzine e che si prende cura di bambini abbandonati o senza più genitori. Ma siamo in tanti a bussare al cuore generoso dei benefattori di ACS. Abbiamo bisogno di aiuto affinché il cuore del cristianesimo continui a battere e i nostri fratelli non si sentano dimenticati.


Insieme ci inginocchiamo davanti a Dio che si fa Bambino e, con gratitudine, invio gli auguri miei e di tutte le comunità cristiane del Medio Oriente per il Santo Natale.


Jezzine, 10 novembre 2023


                    Suor Rose-André Imad
                    Responsabile orfanotrofio di Jezzine (Libano)
 

 

 

Libano: aiuto ai bambini cristiani poveri

Le due scuole delle Suore di Nostra Signora del Buon Servizio si trovano a Jabboulé e a Jdeidet El Fakiha, nella valle della Bekaa.

Da quattro anni il Libano vive una disastrosa crisi economica che colpisce anche le scuole cristiane, fondamentali nel sistema scolastico libanese. L’aumento dei prezzi causato dall’inflazione, che ha ormai raggiunto il 200%, colpisce le famiglie degli studenti, gli insegnanti e anche le religiose che, con grande fatica, sono finora riuscite a garantire il funzionamento delle due scuole.

Suor Jocelyne Joumaa e Suor Joumana Arida sono preoccupate per i ragazzi che provengono da famiglie cristiane particolarmente povere e vogliono donare a 100 di loro i libri scolastici.

Con il tuo contributo aiuterai 100 ragazzi di famiglie povere a continuare gli studi!

Aiutiamo i cristiani di Siria, Iraq e Libano

In alcune aree i cristiani vivono in condizioni peggiori rispetto a quelle sperimentate durante l’occupazione dell’ISIS. In Siria il numero di cristiani è crollato da 1,5 milioni del 2010 ai circa 500.000 attuali. In Iraq la comunità è scesa da 1,5 milioni del 2000 a circa 250.000. I Pastori della Chiesa che è in Libano mettono in dubbio la sopravvivenza a lungo termine della comunità.

 

Libano: aiuto ai bambini cristiani poveri

Le due scuole delle Suore di Nostra Signora del Buon Servizio si trovano a Jabboulé e a Jdeidet El Fakiha, nella valle della Bekaa.

Da quattro anni il Libano vive una disastrosa crisi economica che colpisce anche le scuole cristiane, fondamentali nel sistema scolastico libanese. L’aumento dei prezzi causato dall’inflazione, che ha ormai raggiunto il 200%, colpisce le famiglie degli studenti, gli insegnanti e anche le religiose che, con grande fatica, sono finora riuscite a garantire il funzionamento delle due scuole.

Suor Jocelyne Joumaa e Suor Joumana Arida sono preoccupate per i ragazzi che provengono da famiglie cristiane particolarmente povere e vogliono donare a 100 di loro i libri scolastici.

Con il tuo contributo aiuterai 100 ragazzi di famiglie povere a continuare gli studi!

Le consacrate in Libano chiedono aiuto

Da tre anni il Libano sta attraversando la peggiore crisi della sua storia. L'economia è crollata, l'inflazione raggiunge quote vertiginose, l'approvvigionamento pubblico di elettricità funziona al massimo una o due ore al giorno e, di conseguenza, molti stanno pensando di lasciare il paese. Secondo le Nazioni Unite, tre quarti della popolazione vive attualmente in povertà.

Nonostante la situazione di emergenza, 18 Suore Missionarie del Santissimo Sacramento si prendono cura della popolazione di 24 villaggi poveri e remoti. Gli spostamenti sono lunghi, la benzina, la manutenzione dell’auto e il materiale catechetico hanno dei costi che non possono sostenere. Per questo ACS Italia chiede il sostegno dei benefattori per fa sì che le consacrate possano continuare la loro missione.

"In questi tempi estremamente difficili e segnati da sfide enormi, cerchiamo di dare testimonianza nella zona rurale. Con il nostro servizio fedele ed efficace alla Chiesa in questa parte del mondo possiamo ispirare altri a vivere la loro vita di fede in pienezza, nonostante le grandi difficoltà. Così trasmettiamo la fede alle generazioni future", afferma la superiora Maguy Adabashy.

L'apostolato delle Suore consiste in visite ad anziani e malati, preparazione dei bambini alla Prima Comunione, aiuto alle famiglie bisognose e insegnamento nella scuola domenicale. Per avvicinare bambini e giovani alla fede cristiana e alle Sacre Scritture, quattro volte all'anno, organizzano eventi di più giornate chiamati "campi biblici".

Le Suore Missionarie del Santissimo Sacramento necessitano di aiuto: dona per loro e insieme ad Aiuto alla Chiesa che Soffre sostieni il loro mandato missionario!

Aiutiamo i cristiani di Siria e Libano!

Paradossalmente, diversi segnali indicano come in alcune aree del Medio Oriente i cristiani vivano in condizioni peggiori rispetto a quelle vissute durante l’occupazione da parte dello Stato Islamico (ISIS).

Vi sono prove che dimostrano come la minaccia alla sopravvivenza di alcune delle comunità cristiane più antiche al mondo si sia notevolmente aggravata. L’involuzione è particolarmente marcata in Siria dove, nel giro di un decennio, il numero di cristiani è crollato da 1,5 milioni (il 10 per cento della popolazione) del 2011, prima dell’inizio della guerra, ai circa 300.000 attuali (meno del 2 per cento della popolazione).

All’indomani delle esplosioni avvenute a Beirut il 4 agosto 2020, il cui impatto maggiore è stato avvertito nel quartiere cristiano, i leader della Chiesa libanese hanno messo in dubbio la sopravvivenza a lungo termine della comunità.

Fonte: Perseguitati più che mai, p. 10

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Schenken Sie armen und kranken Menschen im Libanon und in Syrien Hoffnung!

 

 

 

Syrien noch im ausnahmezustand

DANK IHRER SPENDE WIRD DAS ZENTRUM ST. PETER WEITERHIN FAMILIEN MIT ALTEN MENSCHEN UND KINDERN HELFEN KÖNNEN

WIE DURCH EIN WUNDER DEN KRIEG ÜBERLEBT
In den elf Kriegsjahren haben tausende Familien in Marmarita im Tal der Christen Zuflucht gefunden. Die Einwohner des Ortes haben mit ihnen das Wenige, das sie hatten, geteilt, aber die Rettung kam für sie durch das Wirken des Zentrums St. Peter, das im Jahr 2011 von den Missionaren des heiligen Paulus gegründet wurde.

ALLEN HELFEN, JEDEM EINZELNEN
Für das Zentrum ist es nicht leicht, allen Familien zu helfen, vor allem jenen mit Kindern und alten, oft kranken Menschen, doch alle, die um Hilfe bitten, erhalten Unterstützung: Essen, Kleidung, Hilfe für pflegebedürftige, alte Menschen und die Eingliederung der Kinder in die verschiedenen Schulen.

BITTE HELFEN SIE, DAMIT FAMILIEN MIT KINDERN UND ALTEN MENSCHEN WEITERHIN UNTERSTÜTZT WERDEN KÖNNEN!

Die wirtschaftliche Lage im halbzerstörten Syrien ist katastrophal und hindert diese Familien daran, auf eigenen Füßen zu stehen. Die Deckung ihrer Grundbedürfnisse stellt für das Zentrum eine große finanzielle Belastung dar, und der Leiter, Pater Walid Iskandafy, befürchtet, dass er bald nicht mehr die Mittel haben wird, diesen Familien beim Überleben zu helfen.

Libanon am abgrund

DANK IHRER SPENDE WIRD DAS PSYCHIATRISCHE KRANKENHAUS VOM KREUZ WEITERHIN ERWACHSENE UND KINDER BEHANDELN KÖNNEN

KRANKE, DIE NIEMAND SONST AUFNIMMT
Das Krankenhaus befindet sich auf einer Anhöhe in der Hauptstadt Beirut und wurde im Jahr 1930 von den Franziskanerinnen vom Kreuz gegründet. Heute beherbergt es mehr als 800 Erwachsene und Kinder mit schweren psychischen Erkrankungen; viele von ihnen wurden gerade aufgrund ihrer Krankheit von der Familie verlassen.

FACHÄRZTLICHE VERSORGUNG UND VIEL LIEBE
Auf den vier Stationen (Unsere Liebe Frau, St. Dominik, St. Michael und St. Joachim) arbeiten Ärzte und Pflegepersonal, die auf psychiatrische Krankheiten spezialisiert sind. Die Ordensschwestern leiten das Krankenhaus und kümmern sich auf liebevolle Weise darum, dass niemand einsam und ohne die Wärme einer Familie sein muss.

BITTE HELFEN SIE, DAMIT DIE KRANKEN MENSCHEN WEITERHIN GEPFLEGT WERDEN KÖNNEN!
Die anhaltende Wirtschaftskrise im Libanon, die die Inflationsrate auf 210 % getrieben hat, schiebt das Krankenhaus auf den Abgrund zu. Die ständige Sorge der Leiterin, Schwester Jeannette Abou Abdallah, und ihrer Mitschwestern ist es, genügend Mittel zu haben, um Mahlzeiten und spezifische Arzneimittel zu bezahlen. Sie fürchten, nach und nach die Zahl der Kranken reduzieren zu müssen, bis hin zu einer Schließung des Krankenhauses.

Aiuta le famiglie cristiane di Siria e i malati del Libano!

 

 

Siria ancora in emergenza

Grazie al tuo dono il Centro San Pietro potrà continuare ad aiutare famiglie con anziani e bambini

 

Miracolosamente sopravvissuti alla guerra
Negli 11 anni di guerra sono state migliaia le famiglie che si sono rifugiate a Marmarita, nella Valle dei Cristiani. Gli abitanti del luogo hanno condiviso con loro il poco che avevano, ma la speranza è giunta grazie all’opera del Centro San Pietro fondato nel 2011 dai Missionari di San Paolo.

Aiutarli tutti, uno per uno
Per il Centro non è facile assistere tutte le famiglie, in particolare quelle con bambini e anziani spesso malati, ma tutti coloro che chiedono un aiuto ricevono sostegno: cibo, farmaci, indumenti, assistenza per gli anziani non autosufficienti e inserimento dei bambini nella scuola primaria e secondaria.

Doniamo per assistere famiglie con bambini e anziani
La situazione economica della Siria è disastrosa e impedisce alle comunità cristiane di tornare autosufficienti. Per il Centro far fronte ai loro bisogni primari è un impegno economico gravoso che fa temere al direttore, padre Walid Iskandafy, di non avere più i mezzi per aiutare queste famiglie a sopravvivere.

 

Libano in agonia

Grazie al tuo dono l’Ospedale psichiatrico della Croce potrà continuare a curare adulti e bambini

 

Malati che nessun altro accoglie
L’Ospedale si trova sulle alture di Beirut ed è stato fondato nel 1930 dalle Suore Francescane della Croce. Oggi ospita oltre 800 adulti e bambini affetti da patologie psichiatriche gravi, in molti casi abbandonati dalle famiglie proprio perché soffrono di disturbi mentali.

Cure specialistiche e tanto amore
Nei quattro reparti (Notre-Dame, San Domenico, San Michele e San Giacomo) operano medici e infermieri specializzati in patologie psichiatriche. Le suore, che sono le responsabili dell’Ospedale, assicurano la cura contro la solitudine con un’assistenza amorevole che dona il calore di una famiglia.

Doniamo per curare i malati
L’inarrestabile crisi economica del Libano che ha portato l’inflazione al 210% sta spingendo l’ospedale verso il baratro. Avere i mezzi per assicurare pasti e medicine specifiche è la costante preoccupazione della responsabile
suor Jeannette Abou Abdallah e delle sue consorelle, le quali temono di dover via via ridurre il numero dei malati accolti, fino ad arrivare alla chiusura dell’ospedale.