Nelle Ande boliviane, a circa 4.000 metri di quota, si trova la diocesi di Oruro. Il suo territorio copre un’area di circa 53.600 kmq, superiore alla superficie dei Paesi Bassi. In essa vivono circa mezzo milione di persone. Le 43 parrocchie diocesane servono regioni estremamente ampie e spesso inaccessibili. Per questo il servizio pastorale reso dalle religiose ai fedeli cattolici è di grande importanza. Le suore sono impegnate nella diffusione della fede, ma spesso rappresentano anche l’unico aiuto nelle concrete necessità quotidiane di tante famiglie. Il freddo, le strade spesso pericolose, i grandi territori deserti da attraversare non frenano la loro missione ma rappresentano indubbiamente dei gravi ostacoli. Il vescovo diocesano, mons. Krzysztof Bialasiksi, si è rivolto ad ACS perché la sua diocesi è molto povera e noi gli abbiamo promesso 14.730 euro per il sostegno di 27 religiose appartenenti a 9 diverse congregazioni.

Grazie di cuore!

La Bolivia è considerato il paese più povero dell’America Latina. Due terzi dei suoi 11 milioni di abitanti – perlopiù indigeni - vivono infatti al disotto della soglia di povertà e oltre il 40% della popolazione versa in condizioni di estrema indigenza. Purtroppo la povertà non è l’unica difficoltà per i boliviani che negli ultimi anni – analogamente a quanto accade nel vicino Venezuela – hanno assistito ad una notevole riduzione della propria libertà religiosa e di espressione.   È quindi particolarmente importante rafforzare la fede dei cattolici boliviani ed è per questo che la parrocchia del Corpo di Cristo incoraggia fortemente lo studio delle Sacre Scritture. Nella piccola chiesa - situata 4000 metri sopra il livello del mare nella città andina di El Alto – ogni domenica, al termine della messa, i fedeli rileggono i testi della liturgia del giorno e riflettono insieme per poi rispondere alle domande preparate dal parroco, padre Sebastian. Un metodo davvero proficuo che è stato adottato anche dai 41 insegnanti di religione di Elto.   Il vescovo, monsignor Jesús Juárez Párraga, sostiene l’impegno di sacerdoti ed insegnanti e desidera che il maggior numero di fedeli ne tragga beneficio. Purtroppo, però, gli abitanti di El alto sono molto poveri e non possono permettersi di comprare una bibbia ciascuno. Monsignor Juárez Párraga ha chiesto il nostro aiuto per l’acquisto di 700 nuove bibbie e grazie alla vostra generosità abbiamo soddisfatto la sua richiesta con una donazione di 4.981 euro! Guardate i parrocchiani nella foto come mostrano felici il vostro dono!   Purtroppo però ci sono tante altre diocesi che hanno bisogno di bibbie e altri testi religiosi.   Quale momento migliore dell’Anno della Fede per sostenerli? Fate un’offerta!  

Le principali vie di trasporto sono i fiumi navigabili e l’unica strada che unisce la regione con il resto del paese non è sempre transitabile nella stagione delle piogge. In queste condizioni lavorano 33 religiose.       Il Vescovo di Pando, Mons. Luis M. Casey, le chiama “la colonna vertebrale del lavoro che realizza quì la nostra Chiesa”. Le suore si occupano di tutto: preparano i bambini per la Prima Comunione e i giovani per la Cresima, aiutano gli anziani, le madri e i loro figli e i bisognosi; prestano soccorso medico e sostengono alla gente a cui mancano i documenti nel momento di ottenere certificati di nascita, documeti d’ identità e certificati di battesimo. Questo è importante perché chi non ha documenti, praticamente non esiste e non può esigere i suoi diritti. Alcune religiose visitano anche le prigioni e provvedono ai farmaci per i detenuti. Una suora è responsabile delle scuole cattoliche e un’altra dirige un programma di formazione continua per adulti. Il Vescovo Casey ci scrive: “Aiuto alla Chiesa che Soffre è fino ad oggi l’unica organizzazione che ci aiuta in questo ambito. L’aiuto al sostentamento delle religiose è la principale testimonianza della nostra condizione e non abbiamo nessun’altro a cui rivolgerci. Perciò, tutto l’aiuto che possono prestarci per il sostentamento è molto gradito. Vorrei ringraziarli per tenere in considerazione i nostri bisogni e ogni giorno prego per Aiuto alla Chiesa che Soffre e i generosi benefattori che contribuiscono ad alleviare il carico che conta di realizzare quì l’apostolato. Aiuto alla Chiesa che Soffre sostiene queste religiose anno dopo anno e anche nel 2012 con 7.000 euro.