In Siria il sistema sanitario è al collasso, più della metà degli ospedali e dei centri medici sono chiusi o parzialmente inagibili e si stima che quasi il 70% del personale sanitario abbia lasciato il Paese. Con un solo medico ogni 10.000 abitanti, la pandemia e l’embargo internazionale anche sulle medicine la situazione diventa sempre più drammatica.
Nella sola capitale Damasco sono circa un milione i malati che non possono curarsi. Mancano farmaci chemioterapici, quelli per i dializzati e c’è carenza anche di medicine e assistenza sanitaria di base.
La Chiesa a Damasco parla di una strage silenziosa che la carità dei benefattori di ACS può contribuire ad arginare. Vogliamo fornire assistenza medica a 650 malati, particolarmente vulnerabili, ai quali saranno assicurati non soltanto farmaci ma anche accertamenti diagnostici indispensabili per tenere il più possibile sotto controllo le patologie gravi.
Sosteniamo i cristiani malati e senza cure in Siria
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03/12/2021 - 10:26
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