Cuba: aiuti essenziali per 19 suore della Congregazione delle Sorelle Sociali di Havana, Camaguey e Santiago de Cuba

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  • Nell'isola la dilagante povertà si aggiunge alla disillusione e alla disperazione di molti. Per questo l'azione pastorale e sociale della Chiesa è così essenziale. Le suore per quanto possono si prendono cura di malati e anziani, senza trascurare la trasmissione della fede.
  • La Congregazione delle Sorelle Sociali, fondata in Ungheria nel 1923, è presente con 5 comunità a Cuba dal 1951. Oggi, data la pandemia del coronavirus e le conseguenti restrizioni, le suore che finora hanno curato anziani soli e senzatetto stanno cercando di «non abbandonare questa fascia della popolazione che adesso ha un così disperato bisogno del nostro aiuto», racconta ad ACS suor Berglis Marín Glean, Moderatrice del distretto cubano. Le religiose «portano loro cibo» e per superare i vincoli causati dalla pandemia assicurano la prosecuzione del sostegno spirituale «telefonicamente e creando gruppi di sostegno su WhatsApp, attraverso i quali inviamo preghiere e altri esercizi spirituali», prosegue suor Berglis Marín Glean. «Le nostre preghiere si elevano per Voi che con il Vostro sostegno ci state aiutando», conclude rivolgendosi ai benefattori di ACS.
  • Il progetto di ACS ha lo scopo di garantire alle 19 suore aiuti essenziali per la sopravvivenza e per l'attività pastorale.


Grazie di cuore!