Catechesi per le donne di Karachi

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In Pakistan è molto diffusa l’idea che le donne siano inferiori agli uomini, e che il marito può picchiare e maltrattare la propria moglie. Anche molte donne, purtroppo, credono che ciò sia giusto. Fin da bambine, costoro apprendono che l’uomo ha il diritto a maltrattarle e che il loro stare bene dipende esclusivamente dalla misericordia del proprio sposo. La maggior parte delle donne pachistane non sono mai andate a scuola, e quando devono lavorare, possono farlo solo o come colf,  o come manodopera a basso costo nei campi dei latifondisti oppure come operarie nelle fabbriche. Spesso le sfruttano e capita non poco raramente che vengano anche abusate sessualmente. Ai propri figli loro trasmettono ciò che hanno imparato, e pensano che se loro non hanno ottenuto niente, anche le loro figlie non l’otterranno.   La situazione delle donne cristiane è molto peggiore rispetto a quella delle musulmane. Non è raro che siano sequestrate e violentate da parte dei musulmani che tentano di obbligarle a convertirsi all’Islam. La Chiesa Cattolica pachistana cerca di trasmettere loro la convinzione che, come figlie di Dio, hanno diritto alla propria dignità. Per questo la Chiesa, in Pakistan, appoggia le vittime di violenza domestica, le donne incarcerate con le proprie figlie perchè, ad esempio, non sono riuscite a pagare una multa, ed offre loro corsi di cucito e ricamo affinchè possano contribuire, col proprio lavoro, al benessere della prorpia famiglia. La pastorale e la catechesi contribuiscono a far prendere coscienza, alle donne, della propria dignità e dei propri diritti. Inoltre si cerca di mostrare loro, mediante l’insegnamento della dottrina della Chiesa, come organizzare al meglio la vita della propria famiglia ed educare alla fede i propri figli. Che significa essere cristiani? Che significano i Sacramenti? Qual è il ruolo del laico nella Chiesa?   Nei corsi organizzati dalla Chiesa pachistana, le donne apprendono anche quali siano i propri diritti così come riportati nella legislazione e nella Costituzione pakistane. In questo modo anche le donne che lavorano semplicemente come colf apprendono i propri diritti, e coloro che vengono importunate sessualmente dai propri datori di lavoro ricevono assistenza giuridica. Aiuto alla Chiesa che Soffre appoggia questo importante progetto con 12.000 euro.   Aiutaci a sostenere la formazione delle donne di Karachi!