Aiuto per il santuario nazionale della Vergine della Carità del Cobre

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  Dicono che è grazie alla sua intercessione che Cuba guadagnò l’indipendenza nella guerra ispano-americana del 1898. La popolazione ha venerato la Vergine del Cobre anche durante la dittatura comunista, sotto Fidel Castro. “Lei è il cuore spirituale di tutti i Cubani” ed “un simbolo della nazionalità e della cultura cubane, anche per i non-credenti” – assicura l’Arcivescovo di Santiago di Cuba parlando dell’immagine della Madonna, conosciuta come Patrona di Cuba e Vergine della Carità. Alle processioni mariane hanno preso parte anche militari e politici di alto rango.   La leggenda vuole che nel 1612 tre ragazzini abbiano scorto l’immagine della Vergine galleggiare fra le onde della Baia di Nipe. La statuetta, quando i giovani pescatori la tirarono via dall’acqua, era asciutta e sul suo piedistallo c’era scritto: “Sono la Vergine della Carità”. I ragazzi si precipitarono al Cobre, con la “loro scoperta”, e qui la gioia dei credenti fu talmente grande che in Suo onore vennero eretti un altare ed una cappella. Per celebrare il quarto centenario da tale ritrovamento, la statuetta della Vergine (alta appena 30 centimetri) è stata accolta, in un viaggio durato un anno e mezzo, in tutte le diocesi dell’isola.   I decenni di propaganda atea, del primo Stato comunista del mondo occidentale, hanno lasciato traccia. Ufficialmente nell’isola vivono 6,7 milioni di cattolici che, insieme ai cristiani evangelici, rappresentano il 69,9% della popolazione totale, ma molti di costoro non sono praticanti. Questa sembra essere, tuttavia, una situazione temporanea dal momento che il culto per la Vergine aumenta di giorno in giorno. Ogni anno, almeno mezzo milione di persone si reca in pellegrinaggio al santuario nazionale del Cobre dove, oltre alla chiesa, c’è una casa di accoglienza, una casa per le cinque suore che si occupano del Santuario, un piccolo convento per le Suore Contemplative Missionarie della Carità, una vecchia casa parrocchiale ed una casa per esercizi spirituali e congressi che, ad oggi, è l’unico centro di formazione ecclesiale della provincia.   È da più di mezzo secolo che non viene fatta alcuna opera di ristrutturazione integrale del complesso, i cui edifici furono in parte usati dai comunisti per altri fini. Però la Vergine è rimasta lì, ed i cubani Le sono fedeli devoti. È giunto il momento di avviare le necessarie opere di ristrutturazione. Con una campagna dal titolo “Da ogni cubano una moneta per la Vergine del Cobre”, i Vescovi sperano di raccogliere almeno il 10% dei costi di ristrutturazione del centro di pellegrinaggio. Si spera in altre donazioni da parte dei cubani in esilio. “Aiuto alla Chiesa che Soffre” desidera contribuire con 100.000 euro ai lavori di restauro. Le donazioni saranno destinate prima di tutto al rinnovamento della casa di accoglienza (per gli ospiti del santuario) e della casa parrocchiale. I Vescovi sperano che prima dell’arrivo del Papa possa essere costruita anche una piazza, una Via Crucis ed una sala polivalente. Il Papa andrà in pellegrinaggio al Santuario del Cobre dal 26 al 28 marzo 2012.   Dopo la visita fatta da Papa Giovanni Paolo II, nel 1998, in occasione della quale il pontefice incoronò la Vergine del Cobre, Cuba ha riallacciato a poco a poco le sue relazioni con la Chiesa Cattolica. Tutto fa presagire che, durante la Sua visita a Cuba, Papa Benedetto XVI incontrerà i politici più ben disposti ad intavolare un dialogo costruttivo con la Chiesa. Fidel Castro e suo fratello Raoul, che ha assunto la presidenza del Paese nel 2008, hanno fatto dichiarazioni amichevoli nei confronti del Santo Padre, e ciò fa supporre che questa visita rappresenti una grande opportunità per la Chiesa cubana e per l’evangelizzazione dei cubani.