Aiutiamo i fratelli di Beirut!

 
 

 

Roma, 6 agosto 2020

 

​​Care Amiche e cari Amici,

quanto accaduto a Beirut ha profondamente colpito tutto il mondo. La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre prega per le vittime e i feriti dell’immane tragedia che ha insanguinato ancora una volta il Libano, la cui popolazione è per oltre il 30% cristiana. Preghiamo anche per i governanti, attualmente impegnati nella gestione di una crisi gravissima. Oltre alle strazianti perdite umane ci sono gli incalcolabili danni materiali. Il blocco del porto determinerà inevitabilmente un forte aumento dei prezzi alimentari aggravando le già drammatiche difficoltà di questo Paese perennemente sofferente. I numerosi rifugiati provenienti dalla Siria saranno probabilmente i primi ad essere interessati dall’impatto economico della tragedia. La zona cristiana di Beirut è devastata e almeno dieci chiese hanno riportato serissimi danni strutturali. 

Il Cardinal Béchara Bourtos Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, ieri si è rivolto al mondo intero con una toccante comunicazione nella quale ha fra l’altro affermato: «A nome della Chiesa in Libano […] mi appello anche alle organizzazioni caritative dei diversi Paesi affinché aiutino le famiglie libanesi, e di Beirut in particolare, in modo che possano curare le loro ferite e ricostruire le loro case». Accogliendo dunque la richiesta di soccorso del porporato in queste ore stiamo verificando con i rappresentanti delle Chiese locali quali specifici aiuti di emergenza garantire, a cominciare da cibo e medicine. Mentre la macchina organizzativa si attiva, chiedo fiduciosamente ad ognuno di Voi di fare il possibile per aiutare questi nostri fratelli, e Vi ringrazio di cuore in anticipo

Uniamoci ai cristiani libanesi che in queste ore angosciose invocano la Vergine santissima con il titolo di “Nostra Signora del Libano”, e affidiamo alla potente intercessione di quest’ultima i frutti della nostra carità operosa. Fraternamente, 

Alessandro Monteduro – Direttore ACS-Italia

 

Aggiornamento del 24 agosto 2020: il 12 scorso Aiuto alla Chiesa che Soffre ha approvato un progetto per la fornitura di 5.880 pacchi viveri ad altrettante famiglie bisognose a causa della tremenda esplosione verificatasi nel porto di Beirut e a motivo del coronavirus. L’iniziativa costerà 250.000 euro ed è frutto di un’indicazione di S. E. Mons. Samir Mazloum, Presidente di “Al Karma”, un comitato costituito dal Patriarcato maronita per coordinare gli aiuti della Chiesa a favore dei cristiani libanesi e comprendente rappresentanti delle Chiese di rito orientale presenti in Libano. Beneficiari del progetto, le cui voci di costo saranno adeguatamente monitorate, saranno i cristiani di tutti i riti. Il contenuto di ogni pacco viveri è descritto in questo allegato.

Grazie di cuore a nome dei nostri fratelli libanesi!