Osservatorio sulla libertà religiosa

Da due anni ormai l’Ucraina è dilaniata dalla guerra e attraversa una difficile situazione economica. Questo 24 aprile Papa Francesco ha voluto indire una speciale colletta che avrà luogo in tutte le Chiese cattoliche d’Europa. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha sempre sostenuto la Chiesa in Ucraina. Nei lunghi decenni in cui era schiacciata dal comunismo e la Chiesa era ridotta in silenzio e nella clandestinità. E poi dopo, quando con il crollo dei regimi la Chiesa ha iniziato a rinascere. E negli ultimi due anni di conflitto. Ecco perché Aiuto alla Chiesa che Soffre accoglie con gioia l’appello del Santo Padre, chiedendovi di sostenere la Chiesa in Ucraina attraverso questi tre progetti. Ve lo chiediamo attraverso le voci di Don Oleksandr, Don Ruslan e Don Anatolij che in questo video vi raccontano la difficile situazione in Ucraina e vi spiegano perché è importante il vostro aiuto.Odessa: aiuti ai bambini delle famiglie in difficoltà della Crimea Abbiamo promesso 20.000 euro bambini ucraina Due anni fa, dopo il referendum che ha sancito l’annessione della Crimea, fino allora parte dell’Ucraina, alla Federazione Russa la situazione economica della penisola è divenuta tragica. Le banche ucraine hanno chiuso per far spazio a quelle della Federazione, la moneta russa ha iniziato a circolare sostituendo la valuta ucraina e durante la transizione gli abitanti non hanno potuto attingere ai loro conti bancari, né ricevere stipendi e pensioni. Anche il settore turistico ha subito una forte battuta di arresto con gravi conseguenze sulla disoccupazione. «La situazione oggi non è per nulla migliorata – scrive ad ACS il vescovo ausiliare di Odessa-Simferopoli, monsignor Jacek Pyl – la gente non ha lavoro e le stazioni e i porti sono ormai chiusi. Tante famiglie vivono in condizioni drammatiche. Ecco perché chiedo il vostro aiuto: per acquistare cibo e medicine per i bambini delle famiglie più povere».Ricostruiamo il tetto della cattedrale di Odessa Abbiamo promesso 40.000 euro cattedraele odessaNel 1949 la Cattedrale di Odessa fu confiscata alla Chiesa dal regime comunista e trasformata in una palestra, costruendo anche un soppalco che ne cambiò totalmente la struttura interna. Soltanto negli anni Novanta la Chiesa fu restituita, per quanto in pessime condizioni. Allora Aiuto alla Chiesa che Soffre lavorò a stretto contatto con il vescovo della diocesi, monsignor Bronislaw Bernatsky, per restaurare la cattedrale. Ma per mancanza di fondi il tetto è stato riparato soltanto provvisoriamente ed ora rischia di crollare. Monsignor Bernatsky vive solo con una pensione di 50 euro al mese, che gli sono appena sufficienti ad acquistare il carburante necessario a visitare le parrocchie della sua diocesi. Ecco perché si è rivolto nuovamente a noi.Sosteniamo l’apostolato delle Suore Benedettine di Zhytomir Abbiamo promesso 10.000 euro Benedettine ucrainaLe suore contemplative del convento dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria sono sempre indaffarate. Accanto alle attività della vita contemplativa, quali la preghiera e l’adorazione eucaristica le suore aiutano tanti giovani che chiedono un’assistenza spirituale, gestiscono una scuola d’arte per bambini e organizzano corsi di formazione di cucito e ricamo per la realizzazione di paramenti liturgici. Un’altra fonte di sostentamento è la pittura di icone sacre. Purtroppo però, nonostante tutte le attività che svolgono, le religiose hanno a malapena di che vivere. Perché la gran parte delle loro risorse economiche è stata impiegata nella costruzione del loro convento. Eco perché la loro superiora, madre Klara Sviderska, ci ha chiesto aiuto. Suor Genoveva, suor Scholastika, suor Valentina e le loro altre consorelle vi assicurano le loro preghiere!

Indica nella causale "24 aprile: colletta per l'Ucraina"