Sosteniamo sacerdoti, religiose e fedeli nella diocesi di Humaità

La diocesi di Humaità è situata nel nord-ovest del Brasile, nella regione dell'Amazzonia. Copre un'area superiore a quella della Grecia ma è scarsamente popolata. Circa 55.000 di questi abitanti sono concentrati nella città di Humaità, mentre il resto vive per la maggior parte in piccoli insediamenti. Molti di questi ultimi si stanno trasferendo verso le città, insieme ad altri migranti provenienti da Haiti e Venezuela. Ciò determina enormi sfide per la missione pastorale della Chiesa. Allo stesso tempo ci sono ancora molti cattolici da seguire nei piccoli insediamenti della giungla: i "Ribeirinhos", o "abitanti della costa". Il contatto con il mondo moderno sta facendo perdere loro il senso della loro identità culturale. La pandemia ha inoltre diffuso sofferenza e morti, insieme a una maggiore povertà. 

Anche la Chiesa è stata colpita dalla crescente crisi. Un numero crescente di fedeli ha bisogno di aiuto materiale e spirituale mentre, soprattutto a causa della pandemia, le collette domenicali si sono drasticamente ridotte. Il vescovo diocesano ci ha scritto: «Questa richiesta è un urgente grido di aiuto poiché il nostro reddito attuale non è sufficiente per sostenere i sacerdoti, i religiosi e i diaconi che lavorano nella diocesi». 

ACS ha promesso loro un contributo di 11.460 euro per le 17 suore e i due diaconi permanenti che lavorano nella diocesi; ha promesso anche offerte derivanti dalla richiesta di Messe per sostenere i quattro sacerdoti, e il vescovo stesso, per un valore di 8.275 euro. Questo aiuto contribuirà a sostenere anche i fedeli che si affidano alle loro cure pastorali. 

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